Ci occupiamo di design della comunicazione visiva.
Autoproduciamo le immagini e le illustrazioni dei nostri visual.
Ciò rende unico il nostro linguaggio di comunicazione.
Siamo attenti alle evoluzioni tecniche e creative.
Ricerchiamo, sperimentiamo ed elaboriamo nuove strade e nuovi linguaggi nella comunicazione visiva, esplorando metodi di lavoro che allargano esponenzialmente i confini della creatività.
Abbiamo un approccio al progetto molto rigoroso: pensiamo che sia più utile lavorare per sottrazione che per addizione.
Andiamo dritto al cuore del messaggio da veicolare.
Ogni elemento in più non solo è superfluo, ma anche inquinante.
Ci affidiamo alle regole compositive. Tutti gli elementi in gioco devono avere un ruolo ed un significato. E devono essere al posto giusto.
Spaziamo tra l’iper realismo sintetico e il bidimensionalismo estremo.
Nei nostri layout è frequente la commistione tra un visual completamente “sintetico” ed uno completamente “fatto a mano”.
Siamo attratti dal più spinto dei software di modellazione 3D al più tradizionale e romantico Moleskine.
Dalla più tecnologica delle penne digitali alla più affidabile, analogica, intramontabile Bic.
Ci emozioniamo ad ogni nuovo incarico.
Siamo stati relatori ad una conferenza monotematica al Politecnico di Bari, nell’ambito degli incontri culturali della fotografia e della comunicazione visiva, dal titolo “Liberi di immaginare. Il set virtuale nella comunicazione visiva” e in occasione dell’Architecta Day – giornata di sperimentazione dedicata all’architettura dell’informazione – abbiamo condiviso il nostro approccio al progetto di comunicazione visiva.